L’attività fisica mattutina è associata al minor rischio di malattie cardiache e ictus, secondo uno studio condotto da Gali Albalak della Leiden University Medical Centre, Paesi Bassi. Lo studio, pubblicato su European Journal of Preventive Cardiology, ha utilizzato i dati della biobanca del Regno Unito. Comprendeva 86.657 adulti di età compresa tra 42 e 78 anni che erano liberi da malattie cardiovascolari al basale. L’età media era di 62 anni e il 58% erano donne. I partecipanti hanno indossato un accelerometro per sette giorni consecutivi. Durante i sei anni di follow-up si sono verificati 3.707 eventi cardiovascolari. All’analisi di regressione, è stato osservato come il rischio di eventi cardiovascolari fosse più basso tra gli individui con l’abitudine ad allenarsi la mattina rispetto al pomeriggio, sia per quanto riguardava gli eventi coronarici che l’ictus. Tale associazione è stata confermata indipendentemente dall’età, dai fattori di rischio cardiovascolare, dal cronotipo e dal livello medio di attività, mentre è risultata essere significativamente più solida nelle donne che negli uomini.
Fonte: Albalak, et al. 10.1093/eurjpc/zwac239