Enter your email Address

sabato, 30 Settembre 2023
Nessu articolo trovato
Vedi tutti i risultati
CardioLink Salute
Advertisement
  • Home
  • News
  • Disturbi e Patologie

    FIBRILLAZIONE ATRIALE

    IL DIABETE

    IL DIABETE

    LE ALTERAZIONI DEL METABOLISMO LIPIDICO E LA MALATTIA RENALE CRONICA

    LE ALTERAZIONI DEL METABOLISMO LIPIDICO E LA MALATTIA RENALE CRONICA

    DIETA E MALATTIA RENALE CRONICA: COSA FARE

    DIETA E MALATTIA RENALE CRONICA: COSA FARE

    EMBOLIA POLMONARE: UN KILLER SILENZIOSO

    EMBOLIA POLMONARE: UN KILLER SILENZIOSO

    IL MIO CUORE, IL TUO CUORE

    IL MIO CUORE, IL TUO CUORE

    Trending Tags

    • ipertensione
    • fibrillazione atriale
    • apnee ostruttive
    • aterosclerosi
    • prevenzione cardiovascolare
  • Dizionario
  • La redazione
  • Privacy (GDPR)
Nessu articolo trovato
Vedi tutti i risultati
CardioLink Salute
  • Home
  • News
  • Disturbi e Patologie

    FIBRILLAZIONE ATRIALE

    IL DIABETE

    IL DIABETE

    LE ALTERAZIONI DEL METABOLISMO LIPIDICO E LA MALATTIA RENALE CRONICA

    LE ALTERAZIONI DEL METABOLISMO LIPIDICO E LA MALATTIA RENALE CRONICA

    DIETA E MALATTIA RENALE CRONICA: COSA FARE

    DIETA E MALATTIA RENALE CRONICA: COSA FARE

    EMBOLIA POLMONARE: UN KILLER SILENZIOSO

    EMBOLIA POLMONARE: UN KILLER SILENZIOSO

    IL MIO CUORE, IL TUO CUORE

    IL MIO CUORE, IL TUO CUORE

    Trending Tags

    • ipertensione
    • fibrillazione atriale
    • apnee ostruttive
    • aterosclerosi
    • prevenzione cardiovascolare
  • Dizionario
  • La redazione
  • Privacy (GDPR)
Nessu articolo trovato
Vedi tutti i risultati
CardioLink Salute
Nessu articolo trovato
Vedi tutti i risultati
Home News
CardioLink Donazione

L’aderenza massimale alla terapia con farmaci ipolipemizzanti consente di raggiungere target ambiziosi di colesterolo LDL

Fonte: Christopher P. Cannon - JAMA Cardiol. 2017;2(9):959-966.

L’aderenza massimale alla terapia con farmaci ipolipemizzanti consente di raggiungere target ambiziosi di colesterolo LDL
Condividi con FacebookCondividi con TwitterCondividi con Linkedin

In questo studio di simulazione l’intensificazione della terapia orale ipolipemizzante (farmaci che vengono utilizzati nel trattamento delle iperlipemie e nella profilassi e terapia dell’aterosclerosi riservata ai pazienti che presentino un rischio particolarmente elevato di andare incontro a complicanze vascolari) nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica potrebbe permettere di raggiungere un livello di LDL-C (lipoproteina a bassa densità di colesterolo.. conosciuto anche come “colesterolo cattivo”) <70 mg/dL nella maggior parte dei pazienti. Queste sono le conclusioni a cui sono arrivati i ricercatori coordinati da Christopher P. Cannon del Baim Institute for Clinical Research di Boston, USA. Nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD), le linee guida raccomandano di ottimizzare il trattamento con statine secondo gli ultimi trial che hanno dimostrato la riduzione degli eventi cardiovascolari. Inoltre, suggeriscono l’uso dell’Ezetimibe e degli inibitori del PCSK9 nei pazienti con LDL-C elevato, nonostante l’uso delle statine. Pertanto i ricercatori hanno voluto stimare la percentuale di pazienti con ASCVD che richiederebbero un inibitore PCSK9. Questo studio di simulazione ha utilizzato un ampio database amministrativo statunitense per identificare una coorte di 105.269 pazienti con ASCVD ed ha applicato algoritmi di intensificazione del trattamento step by step in quelli con livelli di LDL-C di almeno 70 mg/dL. Tutti i pazienti che non ricevevano inizialmente una statina gli è stata somministrata atorvastatina 20 mg al giorno e applicati i seguenti passi di intensificazione della terapia: passaggio ad atorvastatina, 80 mg; terapia aggiuntiva con ezetimibe; terapia con alirocumab 75 mg (un inibitore PCSK9) e alirocumab, 150 mg. L’efficacia è stata stimata in base a studi pubblicati e incorporata in base alla variazione del livello terapeutico del paziente. I criteri di inclusione sono stati soddisfatti per 105.269 individui nella coorte del database (57,2% maschi e 42,8% femmine, età media 65,1 anni). Nella coorte di simulazione (1 milione di pazienti, 54,8% maschi e 45,2% femmine, età media 66,4 anni), prima dell’intensificazione del trattamento, 51,5% ha utilizzato monoterapia con statina e 1,7% ha utilizzato statine ed ezetimibe. Solo il 25,2% aveva un livello LDL-C inferiore a 70 mg/dL. Dopo l’intensificazione del trattamento, il 99,3% potrebbe raggiungere un livello LDL-C inferiore a 70 mg/dL, di cui il 67,3% con monoterapia statinica, il 18,7% con statina ed ezetimibe e il 14% con un inibitore del PCSK9.

Tags: colesteroloipolipemizzanti

Correlato con questi Articoli

La proteina della longevità protegge dai danni dell’infarto

La proteina della longevità protegge dai danni dell’infarto

29 Settembre - Giornata Mondiale del Cuore Già conosciuto come “gene della longevità”, ora potrebbe meritarsi anche l’appellativo di “gene...

Abbassare la pressione senza farmaci

Un nuovo studio sulla tecnologia di denervazione renale basata su ultrasuoni endovascolari ha scoperto che ha ridotto la pressione sanguigna nei...

Anche il caffè decaffeinato fa bene al fegato

Anche il caffè decaffeinato fa bene al fegato

Uno studio condotto da Margarida Coelho dell’Università di Coimbra, pubblicato su Nutrients,, ha rivelato che la caffeina, i polifenoli e altri...

Altri Articoli

Nessu articolo trovato
Vedi tutti i risultati

Articoli Recenti

La proteina della longevità protegge dai danni dell’infarto

La proteina della longevità protegge dai danni dell’infarto

Abbassare la pressione senza farmaci

Anche il caffè decaffeinato fa bene al fegato

Anche il caffè decaffeinato fa bene al fegato

  • Più Letti
  • Commenti
  • Recenti

Cosa è l’Ipertensione Arteriosa

Monitoraggio ambulatorio della pressione arteriosa (ABPM “Ambulatory Blood Pressure Monitoring”)

Cosa fare quando il paziente ha la pressione alta

Stile di Vita e ipertensione arteriosa

Abbassare la pressione senza farmaci

La proteina della longevità protegge dai danni dell’infarto

La proteina della longevità protegge dai danni dell’infarto

Complessità delle lesioni ed eventi per un prolungamento della doppia antiaggregazione dopo una procedura coronarica interventistica

Complessità delle lesioni ed eventi per un prolungamento della doppia antiaggregazione dopo una procedura coronarica interventistica

Stabilità dei livelli di troponina T cardiaca ad alta sensibilità ed eventi nei pazienti con dolore toracico

Stabilità dei livelli di troponina T cardiaca ad alta sensibilità ed eventi nei pazienti con dolore toracico

La proteina della longevità protegge dai danni dell’infarto

La proteina della longevità protegge dai danni dell’infarto

Abbassare la pressione senza farmaci

Anche il caffè decaffeinato fa bene al fegato

Anche il caffè decaffeinato fa bene al fegato

Una più elevata assunzione di magnesio è associata a un minore rischio di diabete di tipo 2

Il digiuno intermittente può far regredire il diabete di tipo 2

  • Home
  • News
  • Disturbi e Patologie
  • Dizionario
  • La redazione
  • Privacy (GDPR)

© 2020 CardioLink Salute - L'informazione scientifica per pazienti di CardioLink Scientific News

Iscrizione al Registro della Stampa n° 171 del 25/10/2018

Iscrizione ROC n° 13277 del 30/11/2005 - Autorizzazione Ministero delle Comunicazioni del 18/04/2005

Nessu articolo trovato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • News
  • Disturbi e Patologie
  • Dizionario
  • La redazione
  • Privacy (GDPR)

© 2020 CardioLink Salute - L'informazione scientifica per pazienti di CardioLink Scientific News

Iscrizione al Registro della Stampa n° 171 del 25/10/2018

Iscrizione ROC n° 13277 del 30/11/2005 - Autorizzazione Ministero delle Comunicazioni del 18/04/2005

Accedi al tuo account

Password Dimenticata?

Completa i campi di registrazione

Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo username o la tua email per recuperare la password.

Accedi
  • 111A Settlement Agreement
  • Adblock voor chrome downloaden
Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti: proseguendo nella navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per maggiori informazioni o per negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta l'informativa