Un nuovo studio sulla tecnologia di denervazione renale basata su ultrasuoni endovascolari ha scoperto che ha ridotto la pressione sanguigna nei pazienti ipertesi a due mesi. Lo studio RADIANCE II, pubblicato su The Journal of the American Medical Association (JAMA), è stato condotto da un team guidato da Michel Azizi (Université Paris Cité, Parigi). Lo studio clinico randomizzato internazionale, multicentrico, controllato simulato aveva lo scopo di determinare la sicurezza e l’efficacia della procedura “in assenza dell’influenza potenzialmente confondente dei farmaci antipertensivi”. Lo studio, condotto presso 37 centri statunitensi e 24 europei, ha incluso pazienti con età media di 55 anni con ipertensione incontrollata nonostante l’assunzione di farmaci antipertensivi e filtrazione glomerulare stimata di almeno 40 mL/min/1,73 m2. I pazienti eligibili che dopo 4 settimane di washout dai farmaci presentavano PS/PD ambulatoriale di almeno 135/85 e PS/PD inferiore a 170/105 sono stati randomizzati a sottoporsi alla denervazione o a un’angiografia renale. I partecipanti non dovevano prendere i farmaci per i 2 mesi di follow-up, tranne che in casi particolari. A 2 mesi la PS ambulatoriale diurna si è ridotta più con la denervazione che con la procedura di controllo. L’effetto è risultato coerente durante il ciclo circadiano di 24 ore con diminuzioni di pressione simili durante il giorno, la notte e la mattina presto. La denervazione ha migliorato anche 6 dei 7 outcome pressori secondari. L’effetto sulla PS diurna è stato omogeneo in tutti i sottogruppi e non sono stati rilevati eventi avversi maggiori in nessuno dei due gruppi.
Fonte: Azizi M – JAMA 2023;329(8):651-661. Doi: 10.1001/jama.2023.0713