La Società Italiana di Medicina Interna scende sul piede di guerra contro il fumo in tutte le sue declinazioni.
Il fumo: fattore di rischio internistico da combattere con tutti i mezzi, ad iniziare proprio dai giovanissimi.
In occasione della giornata mondiale contro il tabacco che si celebra nel mondo il 31 Maggio, ricordano come il fumo sia un potentissimo fattore di rischio (ma modificabile) che impatta negativamente su tutto l’organismo: non solo per l’aumentato rischio di patologie tumorali, ma anche per i danni al sistema cardiovascolare, polmonare, riproduttivo, alla salute di ossa, denti e occhi.
È Importante dunque promuovere campagne 3.0 che parlino soprattutto a giovani e giovanissimi. La lotta alle bionde (ma anche alle loro declinazioni elettroniche e riscaldate) va mirata soprattutto ai giovanissimi per evitare che il danno si accumuli nel tempo, ipotecando la loro salute di adulti.
È necessario aiutare i fumatori a ‘pentirsi’, fornendo loro aiuti strutturati per smettere e continuare a fare ricerca sui possibili danni delle ‘sigarette’, anche quelle del terzo millennio.