Va inseguito, raggiunto e battuto. Una corsa alla quale partecipano da anni istituzioni, società scientifiche e pazienti, ma che da oggi si arricchisce di un nuovo grande protagonista. È l’intero movimento del ciclismo professionistico che si farà portavoce di fondamentali messaggi di salute, a supporto delle persone alle prese con una patologia in continua crescita: il diabete. Il 14 novembre, a Roma, la Lega del CiclismoProfessionistico Federazione delle Società Diabetologiche Italiane (FeSDI) hanno infatti firmato un protocollo d’intesa volto a sviluppare progetti e percorsi di attività fisica a beneficio di chi convive con obesità e diabete impegnandosi anche a collaborare per promuovere sport e sani stili di vita presso la popolazione generale. L’accordo, della durata di tre anni, è stato siglato in un giorno particolare in quanto il 14 novembre ricorre la data in cui da sempre si celebra la Giornata mondiale del Diabete, che quest’anno ha come tema “Diabete e well-being” che indica una prospettiva fondamentale: anche con la malattia una vita in salute è possibile e l’adozione di sani stili di vita necessaria. Il ciclismo è da sempre uno degli sport più seguiti dagli italiani con 12 milioni di appassionati e 6 milioni di praticanti amatoriali che possono diventare uno straordinario strumento di benessere a disposizione delle persone con diabete, e un valido alleato per prevenire l’insorgenza di questa come di altre impattanti malattie croniche, obesità in primis, e per ridurre l’impatto delle complicanze diabete-correlate. “Con i suoi 12 milioni di appassionati, il ciclismo raggiunge un pubblico estremamente ampio e diversificato”, evidenzia la professoressa Raffaella Buzzetti, Presidente della Società Italiana di Diabetologia. “È uno sport accessibile a persone di tutte le età e condizioni fisiche, promuovendo un’attività fisica regolare che è fondamentale per la prevenzione del diabete. Essendo spesso praticato in gruppo, crea un forte senso di comunità, favorendo lo scambio di informazioni ed esperienze. Questo ambiente è ideale per diffondere messaggi di prevenzione e sensibilizzazione. Il ciclismo e il cicloturismo sono attività stupende che si svolgono all’aria aperta con benefici sulla salute dell’organismo e adatti anche alle persone, maschi e femmine, con diabete. Proprio questo accordo tra Lega Ciclismo e FeSDI promuove valori positivi come la salute, il benessere, la natura e la sostenibilità, rendendolo un messaggio molto attraente per il grande pubblico”. I responsabili della FeSDI ricordano che l’accordo siglato si aggiunge ad altre partnership attive sul fronte della promozione dell’attività fisica e dei corretti stili di vita traducendosi in un prezioso rafforzamento della “squadra” impegnata a contrastare l’allarmante crescita di diabete e obesità, soprattutto fra i più giovani. Occorre continuare a lavorare, sottolineano, affinché passi il concetto che esercizio fisico e sana alimentazione sono imprescindibili non solo per evitare di sviluppare il diabete, emblema di tutte le cronicità, ma anche per riuscire a vivere in salute con questa malattia.
Fonte: Ufficio stampa AMD – Value Relations