Età della diagnosi di diabete e rischio di demenza

Un recente studio ha esaminato come l’età in cui viene diagnosticato il diabete possa influire sul rischio di sviluppare la demenza più avanti nella vita. Lo studio ha coinvolto più di 13.000 persone senza demenza a 60 anni di età, e li ha seguiti per circa 24 anni. Le persone sono state divise in tre gruppi:

  1. Chi ha ricevuto la diagnosi di diabete prima dei 60 anni
  2. Chi ha ricevuto la diagnosi tra i 60 e i 69 anni
  3. Chi non aveva il diabete

I risultati hanno mostrato che le persone che hanno avuto il diabete prima dei 60 anni hanno avuto un rischio più alto di sviluppare la demenza rispetto a chi ha avuto il diabete più tardi o non lo aveva affatto. Entro gli 80 anni, circa il 16% delle persone con diabete precoce ha sviluppato la demenza, rispetto al 9,4% delle persone senza diabete. Inoltre, chi ha avuto il diabete prima dei 60 anni ha sviluppato la demenza in media 4 anni prima rispetto a chi non aveva il diabete, e 1 anno prima rispetto a chi ha sviluppato il diabete più tardi. Tuttavia, anche se il rischio di demenza è maggiore per chi ha il diabete, le persone con diabete tendono anche a vivere meno a lungo rispetto a chi non ha questa condizione. Questo significa che il rischio complessivo di sviluppare la demenza durante tutta la vita può essere inferiore rispetto a chi non ha il diabete, semplicemente perché vivono meno anni.

In conclusione, questi risultati suggeriscono che prevenire o ritardare il diabete potrebbe ridurre il rischio di sviluppare la demenza in futuro.

Fonte: Hu J et al. Diabetes Care. 2024. doi: 10.2337/dc24-0203