Diabete: un pericoloso nemico per il cuore

Con l’agenda di ALT impariamo a riconoscerlo e a difenderci

Il 14 novembre si è celebrata la Giornata Mondiale del Diabete: una campagna di sensibilizzazione che ha raggiunto un pubblico globale nel mondo di oltre 1 miliardo di persone in più di 160 paesi. Il diabete infatti, è una delle patologie oggi più diffuse che conta circa 425 milioni di casi di cui 3,7 milioni in Italia. Numeri destinati a salire secondo alcune stime che ipotizzano una crescita nei prossimi vent’anni, con conseguenze devastanti: si è valutato che un aumento del numero dei casi di diabete porterà anche all’aumento di un terzo – entro il 2035 – di eventi cardiovascolari, come Infarto e Ictus. L’Unione Europea spende ogni anno 169 miliardi di euro per curare cittadini colpiti da malattie cardiovascolari e circa 2 milioni di europei muoiono per malattie da Trombosi, spesso prematuramente, 4 milioni non sono più in grado di lavorare. È evidente come queste patologie abbiano un enorme impatto sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini, ma anche sui costi dei servizi sanitari nazionali. Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte prematura e di malattia nel mondo. L’arma più potente rimane la prevenzione, che in queste patologie funziona in un caso su tre. Cominciando proprio dal diabete, un killer molto diffuso spesso non riconosciuto in tempo: cambiare stile di vita, praticare attività fisica e ridurre il sovrappeso possono prevenirlo e salvare la vita. Esiste infatti una pericolosa correlazione tra malattie cardiovascolari, sovrappeso e diabete. È dimostrato che chi soffre di diabete ha un rischio cardiovascolare e cerebrovascolare da doppio a triplo rispetto a chi non ne soffre, soprattutto per quanto riguarda le donne. 80 persone su 100 sono sovrappeso o obese e la probabilità che un soggetto sovrappeso sviluppi il diabete è maggiore rispetto a chi ha un peso ideale. Il diabete purtroppo è una malattia grave e inguaribile, provocata da un disordine metabolico che impedisce allo zucchero presente nel sangue di arrivare alle cellule. Le tipologie di diabete sono diverse ma si parla più frequentemente di Diabete di Tipo 1 e Diabete di Tipo 2. Il primo si manifesta in maniera acuta e solitamente compare prima dei 30 anni, l’esordio di quello di Tipo 2 è lento e subdolo, spesso asintomatico e compare quasi sempre in età adulta, soprattutto in persone ipertese o sovrappeso e si associa ad un’alta probabilità di malattie cardiovascolari.Il diabete infatti, causa infiammazione delle arterie provocando la formazione di placche aterosclerotiche che, determinando la formazione di Trombi, causano ischemia. Quando l’aterosclerosi colpisce le arterie del cuore provoca un Infarto, quando intacca quelle del cervello causa Ictus cerebrale. Se ad essere colpite sono le arterie degli arti, parliamo di Arteriopatia periferica o PAD. Gli zuccheri e i grassi nel sangue accelerano questo processo, aumentando il rischio di Trombosi, soprattutto in coloro che tendono ad accumulare grasso sulla pancia perché il grasso sull’addome corrisponde al grasso intorno al cuore. Questa distribuzione si può frequentemente associare a diabete, ipertensione arteriosa, elevato livello dei trigliceridi e a riduzione dei livelli di colesterolo “buono” (HDL). Il diabete danneggia anche il sistema circolatorio delle arterie, dalle coronarie alle carotidi fino alle arterie renali, provocando Infarto del miocardio, Ictus cerebrale, Arteriopatia periferica e piede diabetico. Può – inoltre – danneggiare in modo grave il sistema nervoso, provocando infiammazione delle fibre nervose periferiche che comandano i movimenti muscolari, uditivi o visivi e rallenta le funzioni cognitive e motorie del cervello. Infine può provocare danni ai reni, portando al deterioramento del sistema di filtrazione del rene che permette al sangue di scaricare le sostanze tossiche nell’urina e agli occhi, causando irrigidimento delle arterie che nutrono il nervo ottico e provocando cecità. I sintomi tipici che possono farci temere un esordio di diabete sono perdita di peso, aumento della sete e della quantità di urina. Spesso però è asintomatico e la diagnosi avviene grazie ad un riscontro occasionale di glicemia superiore ai valori normali (126 mg/dl) o di glicosuria. Sarà quindi necessario ripetere per tre volte il prelievo per la determinazione della glicemia a digiuno, insieme al dosaggio dell’insulinemia. Un paziente diabetico può prevenire il rischio di Infarto e Ictus attuando alcuni accorgimenti, primo tra tutti un accurato monitoraggio della glicemia e il rispetto di orari e dosi della cura. È importante mantenersi attivi, svolgendo attività fisica quotidiana nonché evitare il fumo di sigaretta, sia attivo che passivo. Infine è fondamentale seguire una dieta personalizzata e bilanciata secondo le indicazioni mediche, riducendo il consumo di zuccheri semplici e limitando l’uso di alcool e grassi animali. Chi soffre di diabete deve imparare a gestire in ciascun pasto le porzioni di pasta, riso, pane, patate, legumi in modo da evitare carichi eccessivi. Se possibile, prediligere prodotti integrali, in quanto le fibre alimentari in essi contenuti sono molto utili nel rallentare l’assorbimento dei carboidrati e contribuiscono a ridurre la probabilità di picchi di glicemia dopo il pasto.È importante consumare ad ogni pasto un contorno di verdure cotte o crude. Per quanto riguarda la cura, il diabete di tipo 1 richiede insulina somministrata sottocute più volte al giorno. Nella cura del diabete di tipo 2 alla base troviamo il controllo dell’alimentazione e l’incremento dell’attività fisica. Se queste non bastano, si utilizzano farmaci ipoglicemizzanti orali in compresse oppure l’insulina.

Uno strumento utile per monitorare la dieta, i nostri progressi, l’attività fisica e i dati relativi alla nostra salute (come pressione o peso) è l’Agenda del Cuore 2021 di ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus che da oltre 30 anni è in prima linea nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e cerebrovascolari causate dalla Trombosi. Giunta alla sua venticinquesima edizione, l’Agenda del Cuore ci accompagna mese per mese con suggerimenti utili alla scoperta del nostro cuore e delle malattie da Trombosi. Una preziosa alleata che incoraggia a prestare maggiore attenzione alla salute, allo stile di vita e all’alimentazione, grazie anche alla nuova rubrica mensile dedicata a ricette sane e gustose da preparare in famiglia e con gli amici.Grazie alle schede mensili, ci aiuta a rispondere a tante domande sulla nostra salute e sugli stili di vita da adottare con utili strumenti come grafici personalizzabili e spazi per annotare i nostri miglioramenti. Ogni settimana troviamo inoltre brevi consigli che permettono di conoscere meglio cuore, cervello e patologie mortali o gravemente debilitanti come Infarto, Ictus cerebrale, Embolia polmonare e Fibrillazione Atriale. Il mese di dicembre 2021, è dedicato proprio al diabete, ai sintomi, al consumo di zuccheri e ai cibi alleati nella dieta. Pillole e consigli utili che aiutano a proteggere il nostro cuore. Interessante la sezione che aiuta a calcolare i livelli di zucchero nel sangue, indicandoci la quantità presente nei cibi che assumiamo. Gli zuccheri infatti sono presenti anche in cibi insospettabili, come carboidrati e alcool: 125 ml di vino forniscono 87 Kcal, pari a 4 zollette di zucchero. Sarebbe un errore rinunciare – ad esempio – ai carboidrati, che devono essere presenti nella dieta quotidiana nelle giuste dosi (fra il 55 e il 60% delle calorie totali introdotte). Informazione e prevenzione sono le uniche armi che abbiamo a disposizione nella lotta al diabete e alle malattie cardiovascolari. La ricerca, negli anni, ha fatto enormi progressi che hanno permesso di salvare molte vite ma non è abbastanza: ancora oggi troppe persone muoiono per patologie cardiovascolari perché vengono sottovalutati i sintomi e l’importanza della prevenzione. Questo Natale investiamo sulla nostra salute e su quella di chi amiamo: sotto l’albero tra i doni da scartare, mettiamo anche l’Agenda del cuore 2021 di ALT Onlus. Un piccolo gesto ma di grande importanza. Richiedere l’agenda è semplice: è possibile ordinare una o più copie online su www.trombosi.org (in homepage riquadro in alto a destra “DONA ORA”), oppure scrivendo a soci@trombosi.org o telefonando al numero +39 0258325028.

Dott.ssa Lidia Rota Vender
Specialista in Ematologia e Malattie cardiovascolari da Trombosi
Presidente di ALT Onlus
www.trombosi.org